Container

18 Agosto 2014

Dopo una lunga e sofferta attesa, finalmente il container è arrivato!

A conti fatti dal porto cileno di Arica fino a noi in Bolivia, ha impiegato più di un anno e tre mesi per arrivare! I conquistadores spagnoli avrebbero fatto più velocemente con le loro caravelle e i materiali a dorso di mulo!

Come per un parto, dopo le doglie e i dolori dell’attesa, arriva la gioia quando si aprono le casse e come d’incanto, spariscono sofferenze, dubbi e paure.

All’apertura delle due porte frontali del cassone metallico, appare quanto, circa due anni fa, preparai e affidai per l’invio. Sono poi stati i fratelli che hanno aiutato ad iimballare e stipare tutto il materiale casse.
Sono tanti sforzi e “doni” che parlano di molte persone vicine e solidali, amici presenti con la loro partecipazione ed appoggio.
Da Cochabamba il container è stato scaricato dal camion con un sollevatore idraulico e poi, le attrezzature più pesanti, caricate su un camioncino che aveva una sponda facile per atterrare le casse.

Tutto il personale dell’Ospedale si è sentito partecipe e con gioia ha vissuto l’arrivo di quanto ci serviva come un giorno di festa da tempo atteso. Dalle liste non è mancato nulla e tutto è giunto a destinazione, portandoci sul posto una nuova dose di giovane entusiasmo!
I motivi del ritardo sono dovuti alla burocrazia crescente e imposta nel paese, alle nuove regole, che sostanzialmente rispondono a precise indicazioni, quasi a far capire che ora non servono più donazioni, quasi a non voler più dipendere dalla Carità di nessuno.

In Dogana non passa più l’usato o lo scaduto, quello che una volta si inviava in “missione” perché poteva ancora servire. Ogni cosa è vagliata, sospettata e ritenuta pericolosa con una burocrazia che aumenta pari alla corruzione! Anche se certamente ho capito bene che il ritardo si poteva aggiustare trattando con un’offerta alternativa, non sono caduto nella tentazione.
Il tempo è passato gratuitamente allungandosi da solo e senza uscire dai tempi massimi previsti, per non pagare penali e sanzioni per ogni giorno che passava.
Voglio qui ringraziare di dovere tutti quanti si sentono a noi vicini per i materiali raccolti e inviati e che ora sono motivo presente per parlarci di loro.

Un caloroso grazie di cuore
Dott. Pietro

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