Incontri locali significativi
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Appena siamo arrivati in Bolivia, sulla jeep in viaggio per Anzaldo subito ci hai fatto una domanda a bruciapelo, e ci hai chiesto perché eravamo venuti proprio in Bolivia? Tentavo di trovare dei motivi ma la realtà è che è troppo difficile rispondere.. Se mio padre non ti avesse conosciuto io sarei venuto lo stesso a conoscenza di Anzaldo?
Se io non avessi scelto medicina sarei venuto ugualmente? sono troppe le domande e non si può dare una risposta certa.
Grazie al caso, alla provvidenza, alla probabilità sono venuto a conoscenza di questa bella realtà che è Anzaldo e che sono contentissimo di aver vissuto per un mese.
Il mondo da qui (in Italia) è assolutamente distante e diverso da quello che mi hai fatto vedere lì, una realtà dura e difficile quella dei campesinos della Bolivia e che da qui sembra quasi qualcosa di “irreale”, eppure è così e l’ho vista di persona e quello che posso dire con certezza ora è che i problemi che ci facciamo spesso non sono nulla in confronto a quelli che ci sono lì, è stato un grande insegnamento.
Tutti i problemi sono relativi e tutti i problemi sono fatti per essere risolti.
Non bisogna fare drammi o tragedie, se si vuole qualcosa bisogna rimboccarsi le maniche e provarci.
E’ questo che mi hai insegnato, è questa la tua forza.
E’ questo che ti conduce nella tua ricerca personale della felicità, ed è questa ricerca della felicità (che è in comune a tutti gli uomini) che ti porta stare bene davvero, ognuno lo fa con i suoi mezzi e le sue strade, il religioso realizza questa ricerca nel suo credo e nei voti il medico nel curare e salvare o far star meglio una persona, e il campesino?
Spesso malgrado la vita dura che passa isolato dal mondo, trova la sua felicità in 4 patate e quel po’ di mais che riesce a coltivare con sudore dalla terra (impensabile per noi che viviamo qui nel consumismo)…
La forza di volontà e il sorriso che ho visto in Anzaldo sono la dimostrazione che ci si può risollevare dalle difficoltà, ti rimbocchi le maniche e provi a realizzare quello che vuoi e poi arriva il giorno che da solo o con l’aiuto di qualcuno o della provvidenza a volte ce la fai.
Un esempio è stato Giacinto, che ha detto serenamente malgrado la vita difficile che affronta tutti i giorni (e non si può non rimanerne impressionati): “sono felice perché la vita è bella”.
Tu in qualche modo hai smesso di farti domande e ti sei rimboccato le maniche per fare quello che senti di dover fare e hai trovato la tua felicità, lì ad Anzaldo. Lì tutti sono pieni di felicità e ogni giorno te la sanno trasmettere.. il dott. Antoine, il dott. Mauro, la dott. Jeanette, Echis, Eepis, Maki, le tue figlie, padre Carlos, tutti dal primo all’ultimo ti sanno sempre aiutare e non ti mancano mai di un sorriso o di una parola gentile. insomma è una bella realtà Anzaldo, e viverla per un mese è stato bello..
Ho ricevuto molti doni lì ad Anzaldo e ve ne sono grato, spero un giorno di potervi ricambiare.
Ciao.
Matteo
Venire ad Anzaldo sicuramente è stata un’esperienza straordinaria..
Sono riuscita a rispondere a molte domande che mi ero posta ancora prima di conoscervi ma sono tornata con più interrogativi di quanti non ne avessi prima di partire. Ad esempio: che strada decido di prendere adesso, una volta tornata in Italia? Troppo semplice dire, farò il medico. Che tipo di medico? Uno di quelli che cerca di dare il suo contributo da qua oppure uno che preferisce lavorare faccia a faccia con i pazienti e con i problemi della Bolivia? Spero che il tempo mi darà una mano a decidere e a capire. In queste due risposte comunque è già implicito che non vi dimenticheremo e che cercheremo di fare qualcosa per voi anche nel nostro piccolo dall’Italia!
Da ottobre inizia per me la vera vita ospedaliera e cercherò subito un modo per spedirvi un po’ di farmaci, vediamo cosa salta fuori..
Finisco ringraziandoti perché senza di te o senza tutte le persone che ho conosciuto lì, la mia esperienza sarebbe stata sicuramente diversa ed invece è stata assolutamente indimenticabile! grazie a tutti!!
Spero di rivedervi presto… Evelyn
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