Lettera di Pietro Gamba in memoria di Giusi

26 Giugno 2017

Carissima Giusi,

in questo momento dell’addio, emergono le bellezze della tua esistenza. Una sincera testimonianza di Bene e un tuo prezioso Dono.

Ti ho conosciuta nel tuo breve viaggio in Bolivia. L’affacciarti a questa realtà, ti ha coinvolto profondamente con la nostra Opera, trasformandoti in sensibile “missionaria” pur restando nel tuo ambiente famigliare e legata alle tue origini.

Sei diventata per me un forte punto di appoggio quando si avviava l’organizzazione con il nuovo sito e i materiali da preparare e spedire per l’Ospedale in Bolivia, sentendo giovane e piena la tua disponibilità a tempo completo per far crescere il nostro Gruppo che riceveva da te la giusta carica con forza e spirito volontario.

La malattia ti ha sorpreso così come è stato per tutti noi.

La sorpresa quando ti sei ammalata, è stata la Speranza manifestata nei tempi lunghi della tua malattia, certamente sorretta dalla Fede nel Dio Supremo, superiore al tempo che passa per tutti noi.

Questa Speranza ha combattuto fino all’ultimo la paura. È vero il detto che tutto ciò’che possediamo la morte ce lo prende e tutto il Bene che facciamo la morte ce lo rende. Ora resta il Bene che il ricordo tuo ci Dona e che ci lasci come regalo.

La Fede si manifesta nell’azione, nell’apertura agli altri in difficoltà, ai poveri, ai lontani e abbandonati con situazioni più difficili delle nostre conosciute.

L’amore e la Carità sono la composizione di piccoli gesti all’apparenza anche “banali” che non fanno rumore. I tuoi piccoli gesti ora sono ingigantiti nei miei ricordi e sono tanti e numerosi da raccontare.

Per questo Ringraziamo il Signore: per la tua esistenza, per il Dono della tua vita e lo Spirito che ci hai lasciato come testimonianza da continuare.

Abbiamo tutti bisogno di un sorriso, di un messaggio o telefonata di avvicinamento che parli di disponibilità sempre pronta. Una delicata attenzione nelle piccole cose abituali e quotidiane che diventano carezze importanti per cambiare il “normale” in eccezionale!!

È questo “Bene banale” che ti fa grande in coloro che ti hanno conosciuta nel tuo agire.

Vogliamo riuscire ad essere un po’ di questo, riuscire a ricordarti, senza parole eroiche o eterne, ma ricche di emozione e sentimenti profondi di vera amicizia.

Perché il “Bene Banale” con insistenza riesce a cambiare noi e il nostro attuale mondo e la tua vita non è stata invano. Ciao Giusi. Ti abbracciamo.

Dott. Pietro Gamba, amici della Associazione e Fondazione.

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